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Nichelino, il piccolo rifugiato torna a scuola dopo la rivolta delle mamme

Michael, nove anni, era stato trasferito lontano dalla cittadina alle porte di Torino. I compagni hanno chiesto aiuto al sindaco: “Riportalo con noi”. Missione compiuta.

di Carlotta Rocci

 

I suoi libri di scuola e i suoi disegni sono rimasti sotto il banco tutto questo tempo, come un messaggio di buon auspicio: dal 22 febbraio fino a giovedì, quando Michael, 9 anni, è tornato nella sua classe, la III A della scuola elementare Sangone di Nichelino. "Non lo avevamo detto ai bambini perché nemmeno noi conoscevamo i tempi del ritorno di Michael e della sua famiglia e per loro è stata una sorpresa. Le maestre ci hanno raccontato che i compagni lo hanno abbracciato, qualcuno ha pianto per la gioia", racconta Barbara Areno, rappresentante di classe e mamma di una delle compagne del bambino che con la sua famiglia, da un giorno all'altro, aveva dovuto abbandonare la città dove tutti loro stavano cominciando a integrarsi.

Michael, nigeriano, era arrivato in provincia di Torino poco più di un anno fa con la madre Bolané e il fratello maggiore Gabriel. "Siamo partiti sui barconi - racconta la donna - io e i miei cinque figli. Tre di loro sono scomparsi e non li vedo da allora. Voglio credere che siano vivi, ma non ho più avuto notizie". Quando Michael è arrivato in classe non parlava una parola di italiano "ma le sue insegnanti Paola e Barbara si sono date un gran da fare perché si mettesse alla pari con gli altri. Il resto lo hanno fatto i bambini con il loro linguaggio universale", racconta il dirigente scolastico Sergio Arduino.

"Abbiamo saputo da un giorno all'altro che ce ne saremmo andati - ricorda Bolané - era fine febbraio e Michael era molto triste. Ogni tanto prendeva il mio telefono per chiamare le maestre e chiedeva a loro quando sarebbe potuto tornare a scuola a Nichelino". Il trasferimento era nato dalla necessità di riorganizzare, secondo le convenzioni con la prefettura, i posti nei centri di accoglienza del Torinese e Bolané e la sua famiglia sono finiti a Monteu da Po. "Il trasferimento era stato molto rapido - spiega il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo. Subito abbiamo seguito a distanza l'evoluzione della situazione e attraverso la prefettura cercato di capire che cosa potessimo fare".

Le prime a ribellarsi sono state le mamme della classe dove studia Michael. "I nostri figli hanno subito legato con lui e non ci sembrava giusto che fosse stato allontanato con la sua famiglia. La sua partenza era stato un piccolo dramma. Mia figlia, ad esempio, mi ha chiesto per giorni quando sarebbe tornato il suo compagno e il problema era che noi adulti non sapevamo cosa rispondere. Abbiamo subito interpellato il Comune: se le istituzioni non fossero riuscite nell'intento avremmo organizzato una manifestazione". Invece di uno sciopero, però, Barbara e le altre mamme si sono date da fare per organizzare una festa, questo pomeriggio a Nichelino, "per dire "bentornati" a Michael e alla sua famiglia e per ringraziare sindaco e prefettura". Gli spazi per la festa, in via Roma 16, sono stati messi a disposizione dal comitato di quartiere Sangone-Crociera. "Da tutta questa vicenda è emerso il coinvolgimento di un'intera città - spiega l'assessora alle Politiche sociali Gabriella Ramello - Per le mamme, gli alunni e tutti noi Michael non è uno straniero ma solo un bambino tra altri bambini".

Per la famiglia, in effetti, è un vero ritorno a casa perché la cooperativa Liberi Tutti, che ora ha preso in carico Bolané, Michael e Gabriel, ha trovato un alloggio per loro nello stesso stabile dove la donna e i suoi figli hanno vissuto per più di un anno. "È emozionante tornare a casa - confessa lei con un sorriso, perché è così che mi sento con queste mamme e con queste insegnanti".

https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/04/15/news/moncalieri_il_piccolo_rifugiato_torna_a_scuola_dopo_la_rivolta_delle_mamme-224106178/?ref=search

 

Annotazioni:

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Compiti:

  1. vero o falso?

    1. Michael ha potuto tornare a scuola grazie all’azione delle sue insegnanti.

    o vero                                                           o falso
    riga/citazione: _______________________________________________________________

    2. Tutta la famiglia di Michael vive in Italia.
    o vero                                                           o falso
    riga/citazione: _______________________________________________________________

    3. La madre di Michael ha aiutato suo figlio a imparare l’italiano.
    o vero                                                           o falso
    riga/citazione: _______________________________________________________________

    4. La prefettura aveva ordinato il trasferimento di Michael.
    o vero                                                           o falso
    riga/citazione: _______________________________________________________________

    5. Il sindaco di Nichelino è rimasto inattivo.
    o vero                                                           o falso
    riga/citazione: _______________________________________________________________

    6. Le madri degli altri alunni hanno organizzato una manifestazione.
    o vero                                                           o falso
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    7. La festa è stata organizzata solo per Michael.
    o vero                                                           o falso
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    8. Alla fine, Michael, Gabriel e la loro madre hanno trovato casa in Italia.
    o vero                                                           o falso
    riga/citazione: _______________________________________________________________

  2. Lavoro sul vocabolario
    Fai una lista con i verbi delle azioni delle mamme.
    Che altro si avrebbe potuto fare in questa situazione? Elenca le tue idee.

 

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